Sono migliaia gli sguardi del presente e quelli che appartengono al passato; altri ancora quelli che rendiamo immortali attraverso l'arte e attraverso la trasformazione in simbolo. Per millenni l'uomo ha voluto rappresentare il contenuto spirituale e vitale attraverso l'arte, lasciando un segno e un'eredità di ciò che ha più valore per la nostra umanità. Tra questi riconosciamo spesso vestigi di sguardi, di espressioni e di occhi. Sono innumerevoli le manifestazioni della loro presenza che testimoniano come noi attribuiamo una carica simbolica allo sguardo e agli occhi.

Letterati come William Shakespeare nella sua opera "Sogno di una notte di mezza estate" mettono in risalto come il gioco e la parodia della vita girino attorno a noi, come una danza di fatti strani che tessono una trama inaspettata, come se un filo invisibile cucisse le vite intrecciate in questa danza della vita.  Un altro autore cinematografico, Disney, unendo la  composizione musicale di Čajkovskij,  ricrea  analogamente questa magia nello "Schiaccianoci", dove questo filo magico della vita con le entità  o forze sottili della natura, la ricreano.  Ricordiamoci però che pur parlando di soggetti o argomenti magici, troviamo alla radice del tutto l'ingegno umano creatore;  sta in noi e nelle nostre mani il potere occulto del creare e ricreare per donare meraviglia al nostro vivere quotidiano...